C’è il rischio di tornare indietro su una sedia a dondolo?
Il rischio esiste, ma è basso se la sedia a dondolo viene disegnata correttamente.
Per comprendere questo rischio la domanda da porsi è: in quale caso posso tornare indietro (o in avanti) su una sedia a dondolo? L
a risposta è semplice: se il mio baricentro esce dal poligono sostenibile, disegnato dalla base della sedia a dondolo, cado.
Ma dov’è il mio baricentro? È vicino al mio ombelico.
Quando sono in piedi posso rintracciare il mio poligono sostentante disegnando un rettangolo intorno ai miei piedi. Se
mi appoggio in avanti, finché il mio ombelico rimane in posizione verticale da questo poligono, mi alairò. D’altra parte se il verticale che passa attraverso il mio ombelico esce da questo poligono cado.
Per una sedia a dondolo il poligono sostenibile viene disegnato dalla base arrotondata quando è a contatto con il terreno.
Quando capovolgere all’indietro, se il verticale che passa attraverso il mio centro di inerzia esce da quella base cado.
Come migliorare la stabilità della sedia a dondolo per evitare la caduta all’indietro?
La prima soluzione è quella di estendere la parte rotonda della base all’indietro, il che aumenterà le dimensioni del poligono di sostentamento.
La seconda soluzione è aumentare il raggio della parte rotonda. Se questo raggio è molto grande, la sedia a dondolo diventa una sedia classica con una base piatta e non si inclina più.
D’altra parte, se il raggio della base è troppo piccolo, la sedia si capovolge molto facilmente e il rischio di cadere all’indietro è a
umentato. Suggerimento 1: La curvatura della base deve avere un raggio uguale al cavallo dell’utente (1), cioè 80 cm per una dimensione di 170 cm.
Suggerimento 2: Quando il sedile è orizzontale, posizionare il centro del raggio di base verso la verticale dell’ombelico dell’utente.
(1) per misurare il cavallo mettere un libro rigido tra le gambe il più in alto possibile e misurare la distanza da terra nella parte superiore del libro
